Ferie non godute, Consulcesi ottiene per suoi assistiti oltre 310mila euro

Non è più una concessione eccezionale, ma un diritto vero e proprio essere rimborsati per le ferie non godute. E’ questo il messaggio del webinar organizzato da Consulcesi Club (ora disponibile online) sul tema della monetizzazione delle ferie non godute, alla luce delle ultime novità giurisprudenziali. Grazie a decenni di esperienza e competenza nel fornire supporto legale ai professionisti sanitari, la società, proprio su questa questione, ha ottenuto indennizzi per oltre 310mila euro nel 2024 a favore dei propri assistiti. Con l’ordinanza del 24 luglio 2024 (C-689/22), la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato il diritto dei dipendenti pubblici a ricevere l’indennizzo per le ferie non godute. Al webinar, che si è tenuto lo scorso
10 dicembre – si legge in una nota – hanno partecipato gli avvocati Francesco Del Rio, Carolina Limonta e Laura Usanza, oltre che Simona Gori, responsabile Consulcesi Club.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO – https://www.adnkronos.com/salute/ferie-non-godute-
consulcesi-ottiene-per-suoi-assistiti-oltre-310mila-euro_4IYiVt08CNp62z9W5fC0Zv

Malattie rare, Consulcesi e Parent project ‘on the road’ per dare respiro

Grazie al sostegno della Fondazione Consulcesi, ‘Parent Project on the Road’ prosegue e offrirà ai pazienti sopra i 16 anni una serie di interventi mirati, completamente gratuiti: esami transcutanei domiciliari per monitorare i livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, fondamentali per prevenire complicanze respiratorie gravi; visite specialistiche personalizzate, con la consulenza di pneumologi esperti, per ottimizzare le terapie ventilatorie e sedute di fisioterapia specializzata, per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita. I pazienti riceveranno un supporto diretto e immediato, con esami semplici e non invasivi, effettuati comodamente a casa grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, come il monitor transcutaneo.Grazie al sostegno della Fondazione Consulcesi, che lo ha scelto come dono aziendale di Natale 2024, i ragazzi e le loro famiglie potranno sentirsi meno isolati, sapendo di avere accanto professionisti, strumenti e una comunità che li sostiene.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO https://www.leggo.it/ultimissime_adn/malattie_rare_consulcesi_e_parent_project_on_the_road_per_dare_respiro-20241210132712.html

Medico vince causa e ottiene 25mila euro di arretrati con Consulcesi, dopo anni come facente funzione

Un dirigente medico che per anni ha ricoperto il ruolo di facente funzione in un’unità operativa complessa, senza ricevere una nomina ufficiale, ha ottenuto il riconoscimento di oltre 25.000 euro di differenze retributive, inclusi interessi legali e rivalutazione monetaria. La decisione del giudice, frutto dell’assistenza legale di Consulcesi, stabilisce un precedente importante per i professionisti sanitari che si trovano in situazioni analoghe. Il caso ha origine in una struttura sanitaria pubblica, dove il dirigente è stato chiamato a sostituire il titolare di reparto, andato in pensione. L’azienda non ha mai completato l’iter per la nomina di un nuovo direttore, lasciando al sostituto tutte le responsabilità del ruolo senza riconoscergli la retribuzione prevista per tali mansioni.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO – https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e- professioni/articolo.php?articolo_id=125915

Homnyaceutical, nuovo modello per la comunicazione a medici e farmacisti

Homnya srl e Morganceutical srl hanno annunciato la creazione di Homnyaceutical, rete d’impresa unica nel suo genere progettata per ridefinire il panorama della promozione medico-scientifica by-out in Italia. Questa innovativa partnership unisce competenze complementari per offrire un’orchestrazione integrata nell’ingaggio dei professionisti sanitari: da una rete fisica di informatori scientifici, all’omnicanalità, data analysis, fino ai servizi di marketing, comunicazione digitale, direzione medica e relazioni istituzionali nazionali e locali, cui si aggiunge l’analisi e la gestione del dato di vendita. Attualmente Homnya raggiunge digitalmente il target dei medici di medicina generale 5 volte al giorno, i farmacisti 4 volte al giorno e tutti gli altri specialisti da 1 a 3 volte al giorno. Morganceutical a sua volta ha una rete di circa 200 informatori medico scientifici dislocati sul territorio che integrano visite fisiche e a distanza.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO – https://pharmacyscanner.it/nasce-homnyaceutical- lomnicanalita-integrata-che-rivoluziona-la-comunicazione-a-medici-e-farmacisti/

Responsabilità professionale in sanità: cosa prevede il decreto attuativo della Legge Gelli- Bianco in tema di copertura assicurativa

Pochi mesi fa è arrivata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo della Legge 24/2017 (Legge Gelli-Bianco) su responsabilità professionale e sicurezza delle cure, a firma dei ministri della Salute, Orazio Schillaci, delle Imprese, Adolfo Urso, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Gli assicuratori hanno due anni di tempo per adeguare i contratti di copertura assicurativa ai nuovi requisiti stabiliti dalla normativa.
Vediamo cosa stabilisce il provvedimento.
Requisiti di copertura assicurativa L’assicuratore deve garantire la protezione della struttura sanitaria dai rischi derivanti dalla sua attività, coprendo la responsabilità contrattuale per danni provocati a terzi dal personale della struttura stessa. La copertura assicurativa deve inoltre includere la responsabilità extracontrattuale per i professionisti sanitari, anche quando operano in regime di libera professione intramoenia o sono scelti direttamente dal paziente, senza essere dipendenti della struttura. Gli esercenti la professione sanitaria possono anche aderire a polizze collettive o convenzioni offerte da strutture sanitarie, sindacati o altre rappresentanze istituzionali.
Massimali delle polizze assicurative
Per le strutture ambulatoriali il massimale minimo è di 1 milione di euro per sinistro e tre volte tanto per ogni anno. Per strutture più complesse, che includono attività chirurgiche o anestesiologiche, il massimale sale fino a 5 milioni di euro per sinistro. Per i professionisti sanitari i massimali variano da 1 milione di euro per coloro che non praticano attività chirurgiche a 2 milioni di euro per chi svolge attività a maggiore rischio, come chirurgia o ortopedia.

Clausole di gestione dei sinistri e fondi di riserva

Le richieste di risarcimento vanno presentate durante la validità della polizza e si applica un periodo di ultrattività di dieci anni per coprire fatti avvenuti durante la vigenza del contratto. La struttura sanitaria ha anche la possibilità di assumere direttamente il rischio, in alternativa al contratto assicurativo, creando un fondo specifico per la copertura dei sinistri. Ogni struttura dovrà inoltre istituire una funzione di valutazione dei sinistri, affidata a un team multidisciplinare di esperti in medicina legale, periti e avvocati.

Formazione continua e copertura assicurativa

Se il professionista non avrà raccolto almeno il 70% del fabbisogno totale di crediti Ecm, le compagnie potranno negargli la copertura assicurativa. Il professionista inottemperante rimarrà quindi scoperto in caso di contenzioso. Consulcesi Club ha organizzato il webinar “Legge Gelli e formazione Ecm: le novità sull’assicurazione dei sanitari”, in programma oggi, mercoledì 18 settembre alle 12:30. L’obiettivo è aiutare i professionisti sanitari a prepararsi per il triennio 2026-2028 e a comprendere meglio i possibili sviluppi futuri.

Massimo Tortorella

Consulcesi, online corso su ragno violino, punture insetti e morsi serpenti

E’ dedicato a ‘Punture di insetti e morsi di serpenti: il primo soccorso’ il corso Ecm sviluppato da Consulcesi Club per fornire ai professionisti sanitari le competenze necessarie per affrontare in modo tempestivo ed efficace le conseguenze dei morsi e, in generale, delle punture di insetti, sempre più frequenti e potenzialmente gravi. Responsabili scientifici del corso di formazione sono Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support, e Marco Materazzo, dottore di ricerca in scienze medico chirurgiche
applicate.
Il ragno violino, un piccolo aracnide che si sta diffondendo sempre più in Italia – si legge in una nota – rappresenta un rischio concreto per la salute pubblica. Sebbene nella maggior parte dei casi il suo morso sia innocuo, i sintomi possono evolvere rapidamente in situazioni di emergenza medica. Negli ultimi mesi si
sono moltiplicati i casi di morsi con complicazioni serie, ricorda Consulcesi, evidenziando l’urgenza di formare adeguatamente il personale sanitario su come intervenire prontamente per minimizzare i rischi per i pazienti.
Scientificamente noto come Loxosceles rufescens, il ragno violino non supera i 9 mm di lunghezza del corpo e può raggiungere al massimo i 4-5 cm se si considerano le zampe. Di aspetto poco appariscente, è di colore
marrone-giallastro uniforme, caratterizzato da una macchia scura sul prosoma che ricorda la forma di un violino, da cui deriva il suo nome comune. A differenza della maggior parte dei ragni, che hanno 8 occhi, il ragno violino ne ha solo 6, disposti in 3 coppie. Si tratta di una specie notturna che caccia senza l’aiuto di una ragnatela, tessendo solo pochi fili disordinati negli anfratti che utilizza come rifugi. Durante il giorno, questo ragno timido e poco aggressivo si nasconde in fessure di muri, dietro quadri, infissi, mobili o materiali accumulati in angoli poco frequentati della casa. Gli incontri con l’uomo sono rari e i morsi
avvengono principalmente quando il ragno si rifugia in scarpe o vestiti o viene inavvertitamente schiacciato.
Il suo morso è indolore nell’immediato e i sintomi possono comparire anche diverse ore dopo. In circa 2 terzi dei casi provoca solo un moderato indolenzimento e arrossamento locale, destinati a risolversi spontaneamente. Tuttavia, in un caso su 3 inietta una quantità significativa di veleno citotossico che può causare la sindrome del loxoscelismo. Questa condizione, particolarmente pericolosa per soggetti deboli o debilitati, può portare alla formazione di edemi e ulcere necrotiche che possono perdurare anche per mesi.
Il corso Ecm proposto da Consulcesi Club è una risposta diretta a questo problema sanitario. Durante il corso, i partecipanti apprenderanno come riconoscere i sintomi del morso di ragno violino e le migliori pratiche per un intervento tempestivo. Verranno illustrate le tecniche di primo soccorso, come la pulizia della ferita e la gestione del dolore, e si analizzeranno i protocolli di trattamento medico, incluso l’uso di farmaci analgesici, corticosteroidi e antibiotici. Inoltre, si discuterà del momento appropriato per richiedere
il ricovero ospedaliero, in caso di complicazioni.
Considerata la crescente diffusione e la preoccupazione per il ragno violino in Italia, è fondamentale che i professionisti sanitari siano preparati a fronteggiare le conseguenze di questo problema. Il corso di Consulcesi Club rappresenta quindi una risorsa indispensabile per garantire un trattamento efficace e
tempestivo, riducendo al minimo i rischi per i pazienti e contribuendo alla salute pubblica. E’ disponibile una infografica, scaricabile e da stampare per avere un riferimento consultabile in ogni momento.

Massimo Tortorella

Salute, da Consulcesi un film e un corso per capire i bisogni degli adolescenti

Molto spesso interagire con le nuove generazioni non è facile ed è per questo che può risultare fondamentale rivolgersi a professionisti sanitari che possono cogliere, attraverso un dialogo profondo e costruttivo con il nucleo familiare e il ruolo di sostegno che hanno nella cura della salute fisica e mentale dei loro pazienti, anche i più piccoli segnali d’allarme, in modo da attivare percorsi di assistenza e recupero che possono evitare situazioni complesse e, a volte, distruttive. Per aiutare i professionisti sanitari nello svolgimento di questo difficile ma fondamentale ruolo, Consulcesi Club mette a disposizione il film formazione ‘Dolores’ e il corso Ecm (in formato eBook) ‘Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza’. Due strumenti utilissimi, spiega Consulcesi in una nota, per approfondire i motivi di fragilità degli adolescenti e capire dove si cela un disturbo e riconoscerne i sintomi.
Gli eventi dell’ultimo mese sono casi estremi, ma ciò non significa che il disagio alla base di questa tragedia sia isolato. Secondo quanto riporta la relazione esposta dalla presidente della Società italiana psichiatria (Sip), Liliana Dell’Osso, disturbi d’ansia e depressione insorgono sotto i 14 anni nel 34,6% dei casi e nel
48,4% prima della maggiore età. Queste problematiche, se non trattate correttamente e in tempo, possono portare i giovani che ne sono affetti a conseguenze gravissime, come forme di dipendenza o anche il suicidio. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta la seconda causa di decesso tra i 10 e i 24 anni e la nona per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Il cortometraggio ‘Dolores’, diretto da Diletta Di Nicolantonio e disponibile sulla piattaforma Consulcesi Club, esplora il tema della depressione e dell’auto-isolamento giovanile causati da bullismo e cyberbullismo, aggravati dalla mancanza di supporto familiare. La storia segue Dolores, una studentessa
timida, emarginata e vittima di bullismo, che sprofonda nella depressione. La regista utilizza una chiave cinematografica onirica e surreale per evidenziare la gravità di queste situazioni, sottolineando l’importanza del supporto di scuola e famiglia per prevenire esiti tragici. Il film, prodotto dalla Regione Lazio, mira a
creare una maggiore consapevolezza su un fenomeno drammaticamente attuale. L’obiettivo del corto è sensibilizzare famiglie, scuola e media a non restare in silenzio di fronte ai soprusi e alle ingiustizie.

Insomma, a parlare e chiedere aiuto. Bullismo e cyberbullismo, infatti, possono avere effetti devastanti su giovani e adolescenti.
Il corso di formazione ‘Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza’ – ispirato proprio al film ‘Dolores’ e disponibile in formato eBook (dal valore di 3 crediti Ecm) – affronta le problematiche legate all’uso delle nuove tecnologie da parte degli adolescenti, come la dipendenza da Internet e il cyberbullismo.
Si rivolge a educatori e professionisti sanitari, in particolare psicologi, per aiutarli a comprendere e trattare i nuovi disturbi e comportamenti manifestati dai giovani, migliorando le loro competenze nell’interpretazione dei sintomi e nella somministrazione di terapie adeguate. Il corso intende fornire gli
strumenti necessari ad entrare in contatto con le nuove generazioni di adolescenti, a comprenderne il modo pensare e interpretare la realtà, a fornirgli l’aiuto necessario tramite la corretta interpretazione dei loro sintomi e l’offerta di terapie mirate per la cura e il sostegno dei pazienti e dei nuclei familiari a cui
appartengono.
Per guardare ‘Dolores’ e accedere al corso ‘Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza’ è sufficiente attivare la Prova gratuita, grazie alla quale si avrà accesso anche a tutti gli altri film formazione, gli eBook e i videoclip formativi. Con oltre 300 corsi Fad presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook si raggiunge un totale di oltre 1.800 crediti Ecm nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale. Consulcesi Club offre, inoltre, ai
professionisti sanitari tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria, fornendo approfondimenti in vari formati (guide, podcast, video, infografiche, articoli) ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche.
A questo si aggiunge un corredo di risorse (tool, calcolatori e moduli editabili da scaricare) e convenzioni per ogni ambito della vita privata e personale. Il professionista accede anche a supporto legale, tramite il network di avvocati a disposizione degli iscritti e consulenza assicurativa specializzata. Senza tralasciare l’importanza del networking, che con la soluzione Elenco professionisti sanitari permette al singolo di incrociare professionalità compatibili con la propria e creare nuove sinergie.

Massimo Tortorella

ECM e assicurazioni: Consulcesi risponde ai dubbi dei professionisti sanitari dopo le novità del decreto attuativo della Legge Gelli- Bianco

Il recente decreto attuativo della legge 24/2017 ha apportato diverse novità relative all’ambito lavorativo e assicurativo degli operatori sanitari. Consulcesi Club ha fatto il punto della situazione

Le novità contenute nel decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco sulla responsabilità professionale degli esercenti la professione sanitaria, pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo pochi mesi fa, stanno già avendo un impatto concreto sulle polizze assicurative degli operatori sanitari. In particolare, uno degli aspetti più importanti e pressanti per i professionisti è quello del connubio tra formazione continua e copertura assicurativa, in vigore dal triennio ECM attualmente in corso.
Ma questa non è l’unica differenza rispetto al passato, e non sempre gli operatori sanitari riescono a districarsi tra tutte le novità (fondamentali per la loro professione) contenute nel decreto attuativo della legge 24/2017. In loro soccorso è intervenuto Consulcesi Club con un webinar ad hoc (GUARDA IL WEBINAR QUI)

Il webinar di Consulcesi Club

Per aiutare i professionisti sanitari ad arrivare alla scadenza del triennio 2023-2025 e a comprendere meglio i possibili sviluppi futuri, Consulcesi Club ha organizzato un webinar dal titolo “Legge Gelli e formazione ECM: le novità sull’assicurazione dei sanitari”, durante il quale sono state affrontate le questioni principali e risolti molti dubbi relativi al legame tra aggiornamento continuo e copertura assicurativa, clausole, massimali e molto altro. Hanno preso parte all’incontro Attilio Steffano (presidente Assimedici e consulente Sanitassicura), Lejla Kapidani (Coordinatrice Customer Care Consulcesi Club), Matteo Prete (coordinatore provider ECM di SanitàInFormazione) e Carolina Limonta (avvocato di Consulcesi Club).

Il decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco: cosa prevede
Nel corso del webinar sono stati affrontati i principali aspetti del decreto attuativo della Legge 24/2017. In particolar modo, sono stati spiegati gli aspetti più impattanti sull’ambito professionale del sanitario, e che a molti potrebbero apparire di difficile interpretazione: dall’assicurazione, che deve coprire la responsabilità contrattuale per danni a terzi causati dal personale e la responsabilità extracontrattuale dei professionisti (inclusi quelli in libera professione), ai massimali minimi, che variano da 1 a 5 milioni di euro per sinistro, a seconda del tipo di attività (chirurgica, anestesiologica, ecc.). La copertura funziona in modalità “claims made” (che prende ovvero in considerazione l’insorgenza del sinistro non legandolo alla commissione del
fatto illecito, ma alla ricezione della prima richiesta danni da parte dell’assicurato, denunciata in pendenza di copertura) e include un periodo di ultrattività di 10 anni.
Largo spazio è stato poi dato alla novità più importante degli ultimi anni, ovvero il legame tra formazione continua e copertura assicurativa. A partire dal triennio formativo in corso ha infatti applicazione la norma che lega saldamente questi due aspetti: chi, alla scadenza del triennio 2023-2025, non avrà raccolto almeno
il 70% del fabbisogno totale di crediti ECM, non potrà accedere alla copertura assicurativa. Ciò significa che se un professionista sanitario dovesse risultare inadempiente dal punto di vista formativo, rimarrà scoperto in caso di contenzioso.
Sempre più operatori sanitari scelgono la FAD
La formazione continua sta dunque – e in maniera molto evidente – diventando un aspetto sempre più importante per la professione di ogni operatore sanitario. I professionisti, a loro volta, stanno dimostrando un interesse sempre crescente a questo aspetto (e in particolare alla Formazione a Distanza), come dimostrano i dati presentati dall’Associazione Formazione nella Sanità.
Nel triennio 2020-2022, sono stati infatti 56mila gli eventi FAD organizzati, a fronte di 126mila eventi residenziali. Ma se questi ultimi hanno raccolto 2.34 milioni di partecipazioni, la Formazione a Distanza ne ha raccolti più di 10 milioni, segno che sempre più professionisti preferiscono tenersi aggiornati attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

L’offerta di Consulcesi Club
Per venire incontro alle esigenze e alle preferenze degli operatori sanitari, Consulcesi Club offre loro tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria, fornendo approfondimenti ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche. Con oltre 300 corsi
FAD presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook si raggiunge un totale di oltre 1800 crediti ECM nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale. Nell’offerta rientrano anche strumenti unici e all’avanguardia, come i film formazione e i videoclip formativi.
“Consulcesi Club mette a disposizione dei professionisti sanitari il supporto legale, attraverso un network di avvocati specializzati, un assistente personale dedicato e consulenze assicurative mirate – spiega Simona Gori, responsabile Consulcesi Club –. Il networking è un altro punto di forza, grazie alla soluzione ‘Elenco Professionisti Sanitari’ che facilita la connessione tra professionisti affini, favorendo la creazione di nuove collaborazioni. L’iscrizione dà inoltre accesso a una vasta gamma di strumenti per approfondire le tematiche più attuali in ambito sanitario. Questi includono guide, podcast, video, infografiche e articoli
personalizzati per le diverse professioni e specializzazioni mediche. Inoltre – conclude Gori –, offre risorse utili come tool, calcolatori e moduli scaricabili, oltre a convenzioni per vari aspetti della vita privata e personale”.
Per ulteriori dettagli sul corso e le modalità di iscrizione, è possibile visitare il sito di Consulcesi Club.

Massimo Tortorella

Consulcesi supporta il personale sanitario nella lotta al demansionamento

Il demansionamento è una realtà che tocca da vicino anche i professionisti sanitari. Spesso, questa eventualità viene proposta quale situazione “momentanea e straordinaria”, per poi trasformarsi, invece, in una costante. Gli operatori sanitari ne restano imprigionati, senza conoscere gli strumenti adeguati per difendersi.
Al fine di sostenere la categoria e assicurare ai suoi membri il giusto supporto sulle possibili azioni da poter mettere in atto, attraverso una nota, Consulcesi Club ha informato di aver approntato un vademecum dal titolo “Demansionamento sul lavoro: guida legale per tutelarsi”. La guida può essere scaricata da Internet e contiene i consigli dei consulenti legali del Club che, da tempo, si occupano della questione e ricevono richieste di pareri sulla situazione del demansionamento. Questa criticità si è aggravata anche a causa del
perdurare della carenza di personale nel settore sanitario.
In particolare, secondo Anaao Assomed mancano 104000 medici, mentre Nursing Up denuncia l’assenza di oltre 200000 infermieri e Migep di 70000 operatori socio sanitari. In base a questi dati e alla situazione sempre più critica, l’emergenza nel dover gestire le esigenze dei pazienti anche in situazioni sempre più stringenti, ha causato la cronicizzazione del demansionamento. La presentazione della Guida si è realizzata nel corso del webinar “Demansionamento professionale: diritti e tutele per i professionisti della sanità”, visibile anche sul sito di Consulcesi Club. Tra gli altri, sono intervenuti anche il responsabile comunicazione della Federazione Ordini professioni infermieristiche (Fnopi), Silvestro Giannantonio; l’avvocato di Consulcesi Club, Francesco Del Rio; lo
psicologo del lavoro, Federico Fontana; la responsabile Consulcesi Club, Simona Gori. Più precisamente, il demansionamento rappresenta l’attribuzione al dipendente di funzioni e compiti collegati ad un grado di inquadramento più basso, se paragonato a quello previsto all’interno del contratto di lavoro individuale.
Pertanto, quando l’organico è in carenza, ha confermato Del Rio, “i sanitari, sia medici che infermieri vengono spesso chiamati a supplire deficienze strutturali svolgendo mansioni incompatibili con il loro livello professionale”. La questione tocca sia il comparto pubblico, che quello privato. Tuttavia, se il demansionamento viene portato avanti in modo continuo, rappresentando la funzione principale da svolgere, ha aggiunto Del Rio, “può portare alla richiesta di un risarcimento“.
In casi come questi, i medici ricoprono compiti riservati soprattutto agli infermieri. Questi ultimi, invece, si
trovano a dover fungere da operatori socio sanitari (Oss), dovendo provvedere alle esigenze dei pazienti in termini di pulizia personale e permanenza nei nosocomi, come nelle strutture sanitarie private. Dunque, gli infermieri sono proprio quelli più interessati dal fenomeno del demansionamento, divenuto un ostacolo per il conseguimento di una formazione sempre più puntuale e specialistica per cui gli Ordini professionali da tempo combattono.
Pertanto, gli infermieri e l’impatto negativo del demansionamento prolungato sulla loro sfera psicologica e professionale sono gli argomenti centrali affrontati nella conferenza online e nella Guida Consulcesi Club.
In proposito, una nota di Consulcesi ha evidenziato come stress, frustrazione, rabbia e sindrome da burnout siano tra le patologie maggiormente riscontrate nel personale infermieristico da parte degli psicologi del lavoro. E proprio lo psicologo del lavoro ha analizzato questi disturbi durante il webinar. Più precisamente, Fontana ha affermato: “I sanitari reagiscono al demansionamento con la sindrome da burnout, una manifestazione che porta ad ansia, disturbi del sonno, depressione, demotivazione, cinismo, oltre che a disturbi gastrointestinali, rabbia, frustrazione”. Questi disturbi si presentano perché “lavorano con utenze
difficili, i pazienti. In più, in contesti organizzativi difficili, con turni lunghi, senza riposo e carenze di personale”, ha concluso lo psicologo del lavoro. Tuttavia, con un buon lavoro di raccolta delle prove, le problematiche riscontrate possono diventare anche motivi per intentare una causa legale. Grazie alla fruizione della Guida e del webinar Consulcesi Club, gli interessati potranno conoscere quale procedura seguire qualora si sia vittima di demansionamento. In questo caso, dunque, sarà possibile attivare una giusta procedura di tutela, preparando anticipatamente e adeguatamente gli elementi di prova del danno patito a causa del demansionamento professionale. L’avvocato Del Rio ha consigliato di “fornire delle prove solide”. Infatti, ha spiegato il legale, il “danno da demansionamento non è automatico e la sua prova deve essere data con allegazione di presunzioni precise, gravi e concordate su qualità e quantità dell’attività lavorativa svolta, il tipo e la natura della professionalità rivestita, la durata del demansionamento, la diversa e nuova collocazione lavorativa assunta dopo l’avvenuta dequalificazione ed i solleciti rivolti ai superiori per lo spostamento a mansioni più consone”. In più, il vademecum ha stabilito le differenze tra la
dequalificazione professionale e il mobbing. “Consulcesi Club è pensato per rispondere a tutte le necessità del professionista della salute”, ha precisato
Gori. Gli utenti, poi, possono contare su consulenze legali illimitate e specializzate inerenti non solo al
demansionamento, ma anche ad altre criticità che possono interessare il settore sanitario. Pertanto, ha evidenziato ancora lo psicologo, “la soluzione Consulcesi Club offre al sanitario tutela legale ed assicurativa, un catalogo di oltre 300 corsi Ecm accreditati per la propria formazione, contenuti di approfondimento
ritagliati sulla singola professione – guide, webinar ma anche podcast, video, ebook, infografiche, da vedere e rivedere – risorse e convenzioni per facilitare la vita personale e lavorativa”. Al servizio già ben ricco, si è affiancato anche il nuovo “Elenco professionisti sanitari”. Si tratta di una rete digitale “che aumenta la visibilità dell’utente e crea contatti di alto valore professionale”.

Massimo Tortorella

A scuola si impara a condividere: progetto Street Child

Grazie a due ong la prima scuola di Fahn Jack in Liberia La condivisione si impara a scuola. Alle bambine e ai bambini della remota comunità di Fahn Jack in Liberia era quasi negato l’accesso all’istruzione primaria. Sei miglia al giorno (quasi 10 chilometri) da percorrere a piedi per raggiungere la scuola più vicina scoraggiavano la maggior parte degli abitanti locali, che presentavano infatti un tasso di assenteismo scolastico altissimo. La Liberia, attesta Azione contro la fame, ha sofferto molto durante la guerra civile di 14 anni che ha lacerato il paese. Nonostante la fine formale delle ostilità con l’accordo di pace di Accra del 2003, gli effetti di questo conflitto prolungato e devastante possono ancora essere visti oggi, mentre i liberiani affrontano un’eredità di infrastrutture distrutte,
indigenza diffusa, condizioni di vita molto povere. Uno dei paesi più poveri del mondo, l’83,8% della popolazione della Liberia vive al di sotto della soglia di povertà (1,25 dollari al giorno) e il 94% dei lavoratori sono poveri (vivono con meno di due dollari al giorno). A causa della bassa produzione agricola e dei bassi redditi delle famiglie, la Liberia ha sofferto di insicurezza alimentare cronica dalla guerra civile. Anche i sistemi sanitari stanno faticando a riprendersi. E l’epidemia di Ebola del 2014 ha dimostrato che il sistema
era ancora troppo debole. La malnutrizione cronica al 32% è tra le più alte al mondo. Infine, un calo dei finanziamenti ha ridotto le risorse delle Ong, rallentando la ripresa del paese.
Iniziativa benefica
Street Child Italia e Fondazione Consulcesi hanno inaugurato la prima scuola nella comunità di Fahn Jack. Grazie al progetto ”Una scuola in Liberia” che rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento dell’istruzione per i bambini e il futuro della Liberia. Il nuovo edificio scolastico offre ben tre aule, un ufficio, un magazzino, una fontana d’acqua e tre bagni. La scuola è situata vicino alla città di Kakata, più precisamente nella comunità di Fahn Jack, circa un’ora dalla capitale Monrovia. Questa comunità rurale non ha mai ricevuto i fondi necessari per costruire un edificio scolastico nel proprio territorio, per questo
motivo l’intervento di Street Child Italia e Fondazione Consulcesi è stato fondamentale. “In un mondo in cui ancora troppi bambini sono privati del diritto all’istruzione, la collaborazione è fondamentale: Street Child Italia e Fondazione Consulcesi dimostrano con questo progetto che è possibile fare la differenza. Unendo le forze e mettendo al centro i bisogni dei bambini”, ha commentato Roberta Giassetti, Direttrice di Street Child Italia.
Scuola di pace
“Siamo convinti che ancor più del contrasto alla povertà, il sostegno all’educazione sia un investimento sul futuro, capace di cambiare un popolo dalle radici e piantare i semi della democrazia e della pace”, ha commentato Simone Colombati, presidente della Fondazione Consulcesi. E così gli abitanti di Fahn Jack e dei villaggi vicini hanno iniziato ad arrivare. Tra loro, molti bambini in età scolare, genitori e anziani, tutti uniti dall’entusiasmo per questa nuova opportunità educativa. All’arrivo degli ospiti di Street Child e del ministro dell’Istruzione della Liberia, i bambini erano già impegnati in sessioni di apprendimento. Intorno al cortile della scuola, i genitori hanno celebrato il progetto con canti e strumenti tradizionali. La presenza di più di settanta bambini in età scolare e di numerosi residenti ha reso l’evento ancora più speciale. Un insegnante ha evidenziato che molti bambini che non frequentavano la scuola nei villaggi vicini si iscriveranno nel prossimo anno accademico. La cerimonia ufficiale è iniziata con la consegna delle chiavi della scuola. Andrew G. Tehmeh Direttore dei Lavori di costruzione Street Child Of Liberia ha consegnato
formalmente l’edificio al rappresentante dell’istruzione della Contea di Margibi Gayflor Mulbah. Mulbah ha poi consegnato le strutture all’autorità locale, rappresentata dal Capo Generale del Villaggio, che infine le ha affidate al capo della comunità di Fahn Jack.
Impatto sulla comunità
Lo scorso gennaio Street Child of Liberia ha iniziato la costruzione di un edificio scolastico con tre aule e uno spazio per ufficio, grazie al finanziamento della Fondazione Consulcesi. All’inizio del progetto è seguita una intensa attività di sgombero del sito, rimozione di massi e piante, scavi e completamento della
sovrastruttura. La squadra di Street Child of Liberia ha effettuato visite settimanali di monitoraggio e supervisione della costruzione, coinvolgendo attivamente i membri della comunità nella fornitura di materiali locali. Nel frattempo, gli insegnanti hanno iniziato la formazione con la metodologia “Teaching at the Right Level”, che si concentra sui bisogni specifici di apprendimento dei bambini. Un’interessante opportunità è nata durante il progetto. Il governo tedesco ha finanziato le “soft activities” (trasporto e
istruzione degli insegnanti, consegna di school kits) delle scuole costruite in Liberia dal network globale di Street Child. Ciò ha permesso alla Fondazione Consulcesi di concentrarsi sulle “hard activities” (costruzione dell’edificio scolastico e servizi sanitari). Questo contributo ha avuto un impatto significativo non solo per gli studenti ma anche per l’intera comunità.
Sos Liberia
Intanto nel 2023, altri sei milioni di bambini sono precipitati nel baratro della fame nei dieci principali Paesi che stanno affrontando le peggiori crisi alimentari, con un aumento del 32% rispetto al 2022, secondo una
nuova analisi di Save the Children. Da gennaio infatti, 5,8 milioni di bambini in più – circa 16.000 bambini al giorno – sono stati colpiti da malnutrizione cronica in Sudan, Somalia, Burundi, Gibuti, Gambia, Haiti, Libano, Liberia, Senegal e Malawi. Ciò è quanto risulta in base ai dati dell’Ipc, il sistema di classificazione
integrata delle fasi della sicurezza alimentare. In totale, sono quindi circa 24 milioni i bambini stanno soffrendo la fame in questi Paesi. La Missione delle Nazioni Unite in Liberia (UNMIL dall’inglese United Nations Mission in Liberia) è stata una missione di peacekeeping. Conl‘obiettivo di monitorare l’accordo di
cessate il fuoco in Liberia in seguito alle dimissioni del presidente Charles Taylor e alla conclusione della seconda guerra civile . È il più piccolo degli stati indipendenti dell’Africa, e deve il nome alle sue origini e alle prime vicende della sua storia, di cui sarà detto più avanti. Confini. Il territorio della Liberia è compreso fra il possedimento inglese di Sierra Leone a nord-ovest, la Guinea Francese a nord-est. La Liberia è una Repubblica presidenziale; l’attuale presidente è Joseph Boakai, in carica dal 22 gennaio 2024. È uno dei pochi Stati che concede la propria cittadinanza in base alle origini etniche. La Liberia, la più antica repubblica africana, offre al visitatore montagne da scalare, città da esplorare, ampie spiagge sabbiose e parchi nazionali popolati da alcuni degli animali più significativi del continente.

Massimo Tortorella